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Il 12 marzo 2017 a San Marcello Pistoiese sono tornati gli indiani Lakota Sioux, ospiti della comunità sanmarcellina.
Tornano in montagna per rinnovare il patto di amicizia firmato 20 anni fa dall’allora presidente della Provincia Gianfranco Venturi. Gli ospiti, guidati da Moses Brings Plenty e Alessandro Martire, rappresentante in Italia della nazione Lakota, sono rimasti nel Pistoiese fino al 19 marzo.
La festa di accoglienza ha avuto luogo domenica 12 marzo, in piazza Matteotti, alle 10. La firma per il rinnovo del gemellaggio è stata accompagnata da alcune esibizioni degli indiani, tipiche della cultura Lakota, dalla sfilata a cavallo alla musica.
La visita degli ospiti indiani, che ha avuto il patrocinio del Comune di San Marcello, è stata organizzata dall’associazione Wambli Gleska di Alessandro Martire con la collaborazione dell’associazione Habu.
Sulla visita dei rappresentanti della nazione Lakota, c’è da registrare anche un intervento di Carlo Vivarelli, del Partito indipendentista toscano.
“Diamo il benvenuto ai rappresentanti della Nazione Sioux – scrive Vivarelli -. I popoli nativi amerindi sono tutt’oggi oggetto di un criminale genocidio, mai fermatosi dal 1492. Le recenti lotte dei nativi contro l’oleodotto imposto dalle autorità USA e da Trump, che dovrebbe passare da Standing Rock, nelle terre sacre dei Sioux, testimoniano come la lotta per la difesa e l’affermazione dei diritti dei popoli nativi non si è mai fermata: loro è la piena proprietà dei territori dei continenti nord e sudamericani. Negato dagli Stati plurinazionali, il diritto dei popoli all’autodeterminazione, rinasce: sempre. La storia non si ferma, ed essa, nei tempi attuali ci vede, se un tempo eravamo dalla parte, purtroppo, dei colonizzatori, dalla parte degli invasi e dei colonizzati”.